Brano: [...]le piazze e le sedi dei sindacati fascisti, chiedendo lavoro ».

In quel processo, 10 imputati vennero condannati complessivamente a 100 anni di reclusione, 47 dei quali toccarono a tre cerignolesi:

17 anni a Di Donato, 16 a Di Modugno, 14 a Celino.

Il Primo maggio del 1937 vennero operate altre decine di arresti in

tutta la provincia di Foggia. Molti fra gli arrestati (tra questi, Allegato, Cannelonga, Ferrara, Vota, Angione, D’Elia, La Croce e Lombardi) furono inviati ancora una volta al confino per 5 anni.

Il 16.1.1937, mentre fascisti e agrari di Rocchetta Sant’Antonio, invitati dal podestà, brindavano allegramente in municipio per il tradizionale « Vespro di Sant’Antonio », una folla di contadini e braccianti insorse al grido di «Abbasso il podestà!», « Abbasso il fascismo! », « Viva la libertà! ». Travolto il servizio d’ordine, i manifestanti invasero il Municipio, tanto che il podestà e i suoi invitati dovettero cercare scampo saltando dalle finestre posteriori dell’edificio. Nonostante l’intervento di numerosa forza pubb[...]

Brano: [...]n Marco (Ascoli Piceno) il 3.10.1943; operaio meccanico.

Arruolato neH’Aeronautica il 25 ottobre 1941, prestò servizio presso il 52° Stormo a Ciampino Sud e, dal marzo 1943, all’aeroporto di Tarquinia. Sin dall’8.9.1943 prese parte alla Guerra di liberazione, militando nelle file della Resistenza, nella formazione « Patrioti del Colle San Marco » della zona di Ascoli Piceno; cadde tra i primi in combattimento, nell’ottobre 1943, in località « La Croce ».

Dice la motivazione della m.d’o.: « Comandante di un nucleo mitraglieri, veniva assegnato alla difesa di un importante caposaldo. Durante i combattimenti contro i tedeschi, rimasto accerchiato, respingeva le intimazioni di resa offertegli dal nemico. Caduti i suoi compagni prendeva immediatamente il posto del tiratore dell’arma, riuscendo a spezzare più volte l’impeto rabbioso degli assalitori. Ripetutamente ferito ed esaurite le munizioni, si gettava contro gli attaccanti, per scagliare su di loro l’ultima bomba a mano, quando una raffica nemica stroncava l’atto eroico e la sua strenua[...]

Brano: [...]ta sulle condizioni di vita dei contadini oppressi e sfruttati. Desideroso di superare l’astensionismo protestatario dei cattolici e le residue posizioni del « patto Gènti Ioni », don Sturzo lottò per dare vita a un partito politico dei cattolici, autonomo dalle gerarchie ecclesiastiche. Raggiungerà il suo obiettivo soltanto nel 1919, con la fondazione del Partito Popolare Italiano (v.), ma già nel 1902 egli dirigeva a Caltagirone il settimanale La Croce di Costantino e veniva eletto nella stessa città consigliere comunale, poi vicesindaco.

Sturzo organizzò i contadini poveri e i braccianti della provincia in associazioni di difesa contro il regime latifondistico e fondò una serie di Casse rurali di depositi e prestiti per aiutarli a ottenere le terre in affitto direttamente dagli agrari. Il vasto movimento contadino da lui creato e sviluppato attraverso lotte, manifestazioni e anche scontri, apparve rivoluzionario alla polizia, che procedette a numerosi arresti tra i collaboratori del prete « politicante ».

I! rapido sviluppo dell’indu[...]

Brano: [...]endere a lungo.

Alle 14, salendo da San Ruffillo e protetta da una fitta nebbia, una compagnia tedesca del 290° Reggimento venne all’attacco. Appostati aH’interno e intorno alle rovine della fortezza medioevale, i partigiani poterono agevolmente difendersi, respingere i tedeschi e costringerli a rientrare alle basi di partenza. Il combattimento era da poco terminato, quando i primi reparti americani, al comando del capitano Roeder, giunsero a La Croce (un casolare posto sotto la cima del monte). Con l’aiuto dei partigiani gli americani si affrettarono a costruire trincee e postazioni, sul crinale e attorno ai ruderi della fortezza.

Mezz’ora più tardi, un intero battaglione tedesco del 290° Reggimento tornò all’assalto di Monte Battaglia, sempre salendo da San Ruffillo. Sotto una pioggia torrenziale, partigiani e americani combattendo fianco a fianco resistettero e, investendo i tedeschi per due ore con

una violenta massa di fuoco, li costrinsero ancora una volta a ritirarsi. AH’imbrunire dello stesso giorno, mentre altre due compagni[...]